La Paletnologia è l'archeologia preistorica, ovvero quella branca dell'archeologia che studia le popolazioni preistoriche attraverso esclusivamente l'analisi della cultura materiale e dei reperti antropici e biologici rinvenuti nelle campagne di scavo. A differenza di altre discipline archeologiche, la paletnologia non può avvalersi, nelle proprie ricostruzioni, di documentazione scritta perché come è ben noto la comparsa della scrittura è uno degli eventi, assieme all'invenzione della ceramica e altri, che sanciscono la fine della preistoria propriamente detta. Ecco dunque che le tecniche archeologiche vere e proprie, ovvero le operazioni di scavo con la raccolta, la documentazione e l'analisi delle tracce materiali che ha lasciato l'uomo risultano fondamentali per la ricostruzione delle più antiche attività umane. La conoscenza approfondita dei manufatti, la loro distribuzione cronologica, la loro diffusione geografica, le tecniche adottate per la loro realizzazione e le loro affinità anche tra ambiti territoriali differenti ci permettono di definire le culture umane delle fasi più antiche della preistoria. Oggi, relativamente all'età paleolitica e mesolitica, si conservano soprattutto manufatti in pietra e in materia dura animale (osso, avorio): questo non vuol dire che l'uomo abbia sfruttato solo questi materiali, ma significa che, essendo molto resistenti, sono gli unici che si sono conservati in grandi quantità. La definizione delle entità tassonomiche (periodi e culture) del Paleolitico e del Mesolitico dunque non può che fondarsi essenzialmente sulle tecniche adottate nella lavorazione della pietra (nella maggior parte) e delle materie dure di origine animale (in misura minore), e sulla forma dei manufatti così ottenuti. Perciò per affrontare lo studio del Paleolitico e del Mesolitico è necessario avere una preparazione nel campo della cosiddetta "tipologia litica". La tipologia litica, a cui è dedicato tutto il paragrafo 2, è la "scienza che permette di riconoscere, definire, classificare le differenti varietà di utensili ritrovabili nei siti attribuiti al lungo periodo dell'evoluzione dell'uomo" (Bordes, 1961). Un tipo di utensile è definito attraverso una serie ricorrente di attributi o di caratteri che si riproducono abbastanza regolarmente nel tempo e nello spazio da poter loro attribuire un nome. La presenza o l'assenza di certi strumenti tipologici, l'incidenza percentuale di certi strumenti tipologici sul altri permette di definire ed individuare differenti insiemi o "industrie" litiche e quindi differenti culture preistoriche. Il nostro viaggio nel mondo della paletnologia inizia con la cosiddetta "ominazione" ovvero con lo studio delle varie tappe dell'evoluzione biologica dell'uomo, dai primi ominidi fino a Homo sapiens. Prosegue, come si è già accennato, con l'analisi della tipologia litica, per poi affrontare le varie culture che si sono susseguite e sviluppate nel Paleolitico e nel Mesolitico, con particolare riguardo all'area europea occidentale e all'Italia. Preliminarmente è necessario suddividere, dal punto di vista cronologico, questo lungo lasso di tempo di cui si occupa la paletnologia, attraverso cinque metodi differenti:
CRONOLOGIA GEOLOGICA
Pliocene = 5.000.000 - 1.900.000 anni
Pleistocene inferiore= 1.900.000 - 700.000 anni
Pleistocene medio = 700.000 - 120.000 anni
Pleistocene superiore = 120.000 - 10.000 anni
CRONOLOGIA ALPINA
Donau = fino a 1.700.000 anni
Interglaciale Donau - Gunz = 1.700.000 - 1.200.000 anni
Gunz = 1.200.000 - 700.000 anni
Interglaciale Gunz-Mindel = 700.000 - 650.000 anni
Mindel = 650.000 - 300.000 anni
Interglaciale Mindel-Riss = 300.000 - 250.000 anni
Glaciazione Riss = 250.000 - 120.000 anni
Interglaciale Rindel-Wurm = 120.000 - 100.000 anni
Wurm antico = 100.000 - 60.000 anni
I pleniglaciale Wurm = 60.000 - 50.000 anni
Interpleniglaciale wurmiano = 50.000 - 24.000 anni
II pleniglaciale wurmiano = 24.000 - 15.000 anni
Tardiglaciale wurmiano = 15.000 - 10.000 anni
CRONOLOGIA PREISTORICA
Paleolitico arcaico = 2.200.000 - 700.000 anni
Paleolitico Inferiore = 700.000 - 120.000 anni
Paleolitico Medio = 120.000 - 40.000 anni
Paleolitico Superiore = 40.000 - 10.000 anni
EVOLUZIONE BIOLOGICA DELL'UOMO
Homo abilis (solo Africa) = 2.200.000 - 1.500.000 anni
Homo erectus (in Africa) = 1.500.000 - 1.000.000 anni
Homo erectus (in Europa) = 1.000.000 - 120.000 anni
Homo neanderthalensis = 120.000 - 40.000 anni
Homo sapiens = 40.000 anni
ASPETTI CULTURALI (EUROPA)
Pebble culture = 1.000.000 - 700.000 anni
Acheleuano = 700.000 - 120.000 anni
Clactoniano = 450.000 - 120.000 anni
Taiaziano
Premusteriano = 120.000 - 100.000 anni
Musteriano = 100.000 - 35.000 anni
Aurignaziano = 40.000 - 29.000 anni
Complessi di transizione = 35.000 - 30.000 anni
Gravettiano = 29.000 - 20.000 anni
Solutreano = 20.000 - 17.000 anni
Maddaleniano = 17.000 - 12.000 anni
Aziliano = 12.000 - 10.000 anni
A. Broglio, 1998 - Introduzione al Paleolitico, Laterza
G. Biondi, O. Richards 2003 - Uomini per caso. Miti, fossili e molecole nella nostra storia evolutiva, Editori Riuniti
A. Palma di Cesnola 1993 - Il Paleolitico superiore in Italia, Garlatti & Razzai
A. Palma di Cesnola 2001 - Il Paleolitico inferiore e medio in Italia, Museo Fiorentino di Preistoria
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